Vendemmia 2024
L’annata duemilaventiquattro ha fatto il suo debutto con un Inverno mite caratterizzato da alcune precipitazioni a carattere piovoso che hanno parzialmente contributo a reintegrare le riserve idriche dei terreni dopo un estate povera di piogge.
In primavera la ripresa vegetativa della vite è avvenuta in un contesto caratterizzato da un clima mite, con il germogliamento avvenuto in modo regolare secondo le tempistiche classiche per ciascuna varietà.Lo sviluppo dei germogli è stato fin da subito rapido, agevolato da un periodo di bel tempo tra Aprile e la prima parte del mese di Maggio. L’avvento di una fase meteorologicamente instabile caratterizzata da frequenti piogge, specialmente tra la fine di maggio e giugno, oltre ad aver colmato completamente il deficit idrico dei suoli, ha richiesto un notevole sforzo agronomico per preservare lo stato fitosanitario della vite in fase di pre-fioritura.
L’Estate è stata caratterizzata da frequenti piogge e temperature elevate che hanno scongiurato problemi di siccità ma richiesto più attenzione nella gestione del vigneto. A fine Agosto durante le operazioni di diradamento delle uve pareva già chiaro che la vendemmia non sarebbe stata anticipata.
La raccolta è iniziata al 26 settembre con il Dolcetto d’Alba, poi il Merlot e la Barbera d’Alba il 2 ottobre. Il Nebbiolo è stato vendemmiato la seconda settimana di ottobre seguito dalla raccolta del vigneto per Barolo Cannubi il 13 ottobre.La vendemmia è stata in parte condizionata da maltempo, il nebbiolo al Castellero è stato raccolto il 14 e finito il 21, a San Giovanni il 21 ottobre ed infine a Monrobiolo di Bussia il 22 ottobre.
In generale sarà lecito aspettarsi vini fini ed eleganti, con tenori alcolici moderati ma ben equilibrati.

Durante l’inverno ci sono state diverse precipitazioni nevose che hanno arricchito le riserve idriche del terreno e ottimizzato la concimazione autunnale. La seconda metà dell’inverno è stata mite con temperature che hanno favorito il germogliamento con lieve anticipo.


